Il prestigioso Palazzo Michiel, situato nel cuore di Venezia, ha ospitato la prima edizione dell'Italia Media Art Festival (IMAF) durante l'evento "Personal Structures | Public Screenings", organizzato dal Centro Culturale Europeo (ECC-Italy) nell'ambito della 60ª Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. L'incontro, tenutosi lo scorso 27 settembre, ha segnato il debutto ufficiale del festival, dedicato all'esplorazione del tema "Intelligenza Artificiale: uno strumento per la pace".

L’evento veneziano ha offerto al pubblico un'anteprima esclusiva delle opere di videoarte selezionate attraverso la call realizzata in collaborazione con Rome Art Week. Sono state presentate “La morfologia della solitudine” di Oltsen Gripshi (Durazzo, Albania), “Bird of Prey” di Fran Orallo (Glasgow, Scozia), “Unnatural - Of Humus and Artifact” di Sandrine Deumier (Francia), “CreAItion. A Human-Machine Lovestory” di Kenneth Russo (Girona, Spagna), “Spiritual AI” di Silvia De Gennaro (Roma, Italia) e “Creatore” di Mariia Plekhova (Roma, Italia).

“Abbiamo voluto riflettere sull'intelligenza artificiale da una prospettiva positiva, analizzando come questa tecnologia possa contribuire a migliorare il nostro mondo. Papa Francesco, nelle sue recenti riflessioni, ha sottolineato che il problema non è la tecnologia in sé, ma l'etica del suo utilizzo. Siamo molto orgogliosi di presentare queste opere, che incarnano proprio questo tipo di riflessioni, inclusa quella di Mariia Plekhova, che ha esplorato il potenziale dell’IA nell’affrontare sfide globali”, ha detto la fondatrice e curatrice del festival, la giornalista Marinellys Tremamunno